EWIG
per violino e viola / for violin and viola (2018)

dedicato a / dedicated to: Francesca Bonaita e Piercarlo Sacco
Commissione dei Concerti della Scuola Normale di Pisa
EDIZIONI SUVINI ZERBONI - MILANO
pages 1, 2

Die liebe Erde allüberall blüht auf im Lenz und grünt
aufs neu! Allüberall und ewig blauen licht die Fernen!
Ewig ... ewig ...


ewigScritto su commissione dei Concerti della Scuola Normale di Pisa per Francesca Bonaita al violino e per Piercarlo Sacco in questa occasione alla viola, Ewig è sostanzialmente una reverente e commossa meditazione sulle ultime battute di Der Abschied, numero conclusivo del mahleriano Das Lied von der Erde.
L'evasiva, meravigliosa conclusione della parte vocale sul secondo grado anziché sulla tonica, immergendosi il canto nella eterna luminosità di do maggiore, diventa da subito oggetto di ripetuta contemplazione, in un clima prevalentemente assorto e caldo.
Pochi sono i tratti nei quali gli strumenti trovino modo di presentare figure appena più decise e perentorie: tutto viene serenamente e presto riportato a distanza, immerso in una luce in cui ogni tensione tende a perdere senso, a sfumare.
Il percorso narrativo non prevede in questo caso una reale linea evolutiva, configurandosi piuttosto come una costante rifrazione del materiale mahleriano di partenza.
Ne deriva una prevalente tendenza all'eufonia, dal momento che l'originaria ambientazione tonale rimane per lo più immutata e che le derivazioni armoniche tendono a muoversi senza inutili timori in sereni ambiti che, pur estranei a interessi tonali, rimangono apertamente diatonici.
A differenza di molte altre mie pagine (e senza negare qualche piccola intemperanza locale) Ewig non presenta difficoltà debordanti a livello figurale, richiedendo invece notevole finezza virtuosistica nella cura del suono e nella realizzazione delle svariate richieste timbriche presenti di passo in passo.



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